Statuto
In fase di attivazione, il Centro è formato da non meno di quindici docenti che abbiano espresso formale richiesta di adesione. Al Centro possono aderire, a seguito di costituzione, anche altri Dipartimenti e singoli docenti, studiosi di ambiti scientifici di interesse del Centro, compresi esperti di chiara fama nazionale e internazionale, che manifestino la volontà di partecipare al programma di ricerca del Centro medesimo, previa domanda al Magnifico Rettore, e da questi rimessa al Consiglio del Centro.
L’adesione può essere proposta in qualsiasi momento dell’anno solare ed ha efficacia dalla data di ratifica da parte del Consiglio.
Il Centro Interdipartimentale di Ricerca in “TELEMEDICINA”, in seguito chiamato Centro, si propone, secondo un approccio definito di “Telemedicina Digitale”, di dare una risposta alle sfide, emergenti in campo medico e legate all’evoluzione Digitale della Medicina Tradizionale. La Telemedicina ha il compito di offrire soluzioni innovative e prospettive alla costante richiesta di assistenza sanitaria da parte della popolazione, sempre più numerosa in termini di patologie complesse, che vorrebbe una sanità più efficiente e più vicina alle persone. Il Centro si propone di fornire i mezzi per facilitare la comunicazione e l’interazione tra medico e paziente e tra medici stessi; inoltre, punta ad abbattere le barriere geografiche e temporali fra medici e pazienti e fra medici stessi, e di raggiungere un numero sempre maggiore di persone.
Inoltre, si vogliono orientare le tematiche di ricerca innovative verso la telemedicina applicata, al fine di formare gli studenti ed i ricercatori su tematiche multidisciplinari.
La ricerca applicata avrà quindi lo scopo di creare un centro interdipartimentale di “giunzione” fra mondo accademico ed industriale, facilitando così l’inserimento delle nuove figure professionali nel mondo del lavoro, ed attivando una ricerca scientifica
competitiva.
Il Centro ha tra le sue finalità principali:
- Promuovere, coordinare e svolgere ricerche interdisciplinari su temi inerenti l’E-Health e Telemedicina attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche;
- Sviluppare dal punto di vista medico e tecnologico soluzioni ICT che promuovano la salute attraverso la facilitazione di stili di vita corretti, attività di telemedicina e monitoraggio epidemiologico su popolazioni sane o a rischio;
- Valutare e gestire problemi di etica e privacy che possano derivare dall'uso di tecnologie per il trattamento e l'analisi di dati personali;
- Analizzare i dati finalizzati all’estrazione della conoscenza necessaria a supporto dei processi decisionali in sanità pubblica e alla corretta informazione dei pazienti sul rapporto rischio-beneficio delle procedure diagnostiche, terapeutiche e riabilitative;
- Progettare e valutare forme innovative di formazione e aggiornamento professionale nel campo dell’e-Health e Telemedicina;
- Valutare l’impatto di progetti e di interventi di comunicazione e promozione della salute;
- Valutare gli impatti di natura sociale degli interventi e dei progetti realizzati attraverso metodologie valutative pluraliste e partecipative
- Sviluppare attività di collaborazione e sinergie con altri enti di ricerca pubblici e privati nazionali e internazionali nel campo della Telemedicina e dell’innovazione in sanità;
- Promuovere e sostenere il trasferimento tecnologico e la valorizzazione delle conoscenze e competenze acquisite e i prodotti della ricerca;
- Promuovere la realizzazione di progetti di ricerca a livello regionale, nazionale ed internazionale;
- Promuovere iniziative formative nella formazione post lauream;
- Offrire servizi e attività di supporto e consulenza per Enti, Aziende e Associazioni coinvolte nella promozione della salute attraverso l’uso di nuove tecnologie.
Il Centro si prefigge di svolgere attività di ricerca, valorizzazione della conoscenza, formazione e disseminazione nelle seguenti aree:
- Big Data System di raccolta dati di piattaforme di telemedicina su scala europea, nazionale e regionale;
- Telediagnosi e piani terapeutici assistiti a controllo remoto;
- Polo interconnesso alla Blockchain;
- Rete mobile Point of Care (POC) interconnessa a rete di laboratori di analisi;
- Piattaforme di Intelligenza artificiale applicabili a diverse patologie e cronicità (Alzheimer, ipertensione, steatosi epatica, rischio ischemico/emorragico, rischio cardiovascolare, oncoematologia, ecc.);
- Image processing avanzato per l’analisi della vascolarizzazione;
- Nodo di Realtà Aumentata in telechirurgia;
- Nanotecnologie applicate alla telemedicina (“micro e nano probes”);
- Nanomedicina (“drug delivery e biosensing”);
- Microfluidica e tele-lab-on-chip (LOC);
- Neurorecording sensing;
- Robotica medicale e teleriabilitazione assistita;
- Nano-bioimaging applicato alla Biofisica;
- Tissue engineering;
- Rete di centro calcolo di interesse nazionale (“Parallel computing”);
- Centro di analisi di eccellenza in epidemiologica (“Big Data repository”).
Il centro di TELEMEDICINA/NANOMEDICINA, nel rispetto della normativa vigente di riferimento, si svilupperà su seguenti due filoni principali di ricerca (macro-laboratori che saranno strutturati in ulteriori laboratori di ricerca):
a)**Advance Telemedicine Lab;*
*b) Nanomedicine Lab;*
*Sviluppo delle attività dell’Advanced Telemedicine Lab:*
*a1) Sviluppo di facilities di laboratorio inerenti tecnologie innovative abilitanti una control room di telemedicina avanzata;*
La control room sarà funzionale per interconnettere in sicurezza diverse reti di telemedicina (mediante rete blockchain ed altre reti avanzate in ambito cybersecurity), e raccogliere dati in diversi rami della medicina.
La control room sarà allestita da diverse *facilities* hardware e software per abilitare servizi di realtà aumentata (in ambito chirurgico), di data processing (mediante algoritmi di intelligenza artificiale), e di sensoristica idonea per la *homecare assistance. *Si allestirà un sistema Big Data da utilizzare in ambito epidemiologico, e un centro di calcolo idoneo per analisi massive di dati (parallel computing, cloud computing eGPU computing). Si creerà dunque una banca di dati clinici utile per attivare attività di ricerca in diversi ambiti della medicina. Il polo multidisciplinare di telemedicina sarà in grado di connettere diverse unità di ricerca di eccellenza nazionali, europee e internazionali, attivando collaborazioni e linee di ricerca multidisciplinari (nanotecnologie, ingegneria biomedica, informatica, sensoristica avanzata, statistica, biofisica, ecc.). Anche i dati sperimentali del Nanomedicine Lab saranno inseriti nella Advanced Telemedicine Lab. La rete di telemedicina consentirà di scambiare dati ed elaborazioni su diversi hub di altri centri di ricerca e di laboratori di analisi internazionali specializzati.
*a2) Sviluppo di una rete di intelligenza artificiale funzionante nella rete di telemedicina;*
L’attività di ricerca riguarderà la realizzazione di diverse piattaforme di intelligenza artificiale operanti su diversi rami della medicina e avranno la funzione di formare nuovi medici con skill di tipo multidisciplinare e di data analyst/data scientist. Si svilupperanno algoritmi di intelligenza artificiale idonei per il riconoscimento delle immagini (riconoscimento di anomalie utilizzando un confronto con la banca dati del sistema Big Data), per la predizione dello stato di salute e per analizzare cause in ambito epidemiologico. In tale laboratorio si svilupperà inoltre una piattaforma di realtà aumentata per operazioni chirurgiche (elaborazione di immagini real time).
*a3) sviluppo di un laboratorio di robotica/nanotecnologia medicale, e di riabilitazione assistita interconnettibile alla rete di telemedicina; *
In tale laboratorio saranno sviluppate tecnologie elettroniche smart e micro/nano metriche (Micro Electro-Mechanical Systems -MEMS-, Nano Electro Mechanical Systems -NEMS- e sensori nanocompositi ), e componenti per la robotica umanoide in ambito medicale e di riabilitazione assistita. Tali tecnologie saranno interconnesse alla rete Advanced Telemedicine Lab e a facilities di realtà aumentata, per facilitare le operazioni a distanza da remoto.
*a4) Data Science Lab;*
Sarà strutturata una unità di ricercatori specializzati nella elaborazione dei dati e nella creazione di modelli avanzati di Big Data analytics.
*Sviluppo delle attività del Nanomedicine Lab:*
*b1) Microfluidic lab;*
Si svilupperanno delle facilities di laboratorio finalizzate alla progettazione e alla realizzazione di dispositivi medicali di microfluidica, e di nuove strategie nanotecnologiche per la messa a punto di farmaci e presidi diagnostici per la detection di cellule cancerose circolanti. Il laboratorio, mediante l’utilizzo di opportuni laser, metterà a punto anche nuovi chip studiandone la bagnabilità delle superfici nanostrutturate (wettability of laser textured nancomposite surfaces).
*b2) Nano/micro sensing lab (fotonica e sensoristica biomedicale);*
Si svilupperanno nuovi sensori ottici/optoelettronici biomedicali ed interfacce neuroelettroniche, in micro-nanoscala per la detection di masse/tessuti/cellule tumorali e di bio-segnali in generale, mediante approcci avanzati di detection dei campi elettromagnetici e di imaging.
Tale laboratorio sarà strutturato con diverse facilities di caratterizzazione di tali nuovi sensori (apparati di misura elettronica ed elettromagnetica, macchinari di caratterizzazione dei segnali), e da una specifica clean room per la realizzazione dei prototipi. Il laboratorio sarà allestito con le seguenti facilities di caratterizzazione delle tecnologie utilizzate:
- Bench test in spettroscopia (testing of optical sensors/probes);
- Electron Beam Litography -EBL- (realizzazione di cristalli fotonici);
- Scattering parameters analyzer;
- TEM (Transmission Electron Microscopy);
- AFM (Atomic Force Microscopy);
- FTIR;
- UV visible;
- Z- potential measurement;
- Apparati di misura di conducibilità elettrica.
*b3) Sintesi di nanoparticelle (nano probes e drug and delivery)*
Si allestirà un laboratorio, comprensivo di clean room, per la sintesi di nanoparticelle biocompatibili (Au, Ag, SiO2, Natural biopolymer nanoparticles, etc. ), utilizzabili sia per il bio-imaging (ad esempio localizzazione delle aree a “vascolarizzazione anomala”) , sia per applicazione di drug and delivery (per il rilascio localizzato del farmaco mediante nanosfere/nanocapsule ed opportuni coating per il controllo del rilascio del farmaco stesso). Di particolare interesse sarà lo studio sulla tossicità delle nanoparticelle impiantabili.
*b4) Nano engineered tissues Lab:* si svilupperanno delle facilities idonee per la realizzazione di materiali polimerici nanocompositi biocompatibili (PDMS, chitosan, natural biopolymers ecc.) utilizzabili per lo studio della ricrescita cellulare o come protesi (ad esempio per *artificial skin*) o per la realizzazione di opportune interfacce/superfici opportunamente funzionalizzate per determinati ligandi (ad esempio per il targeting tumorale). Di particolare interesse sarà la creazione di facilities idonee anche per la didattica, inerenti la riproduzione di tessuti in diverso stato di degrado (*tissue and pathology modeling and characterization*).
*b5) Nano- Bioimaging lab*
Il patrimonio del Centro è costituito dai contributi finanziari, dai materiali bibliografici, dalle apparecchiature scientifiche ricevute in dotazione dall’Università, e da enti pubblici e privati, da persone fisiche e giuridiche.
I beni acquisiti come patrimonio del Centro sono di proprietà dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
In caso di scioglimento del Centro sarà cura del Rettore precisare nel provvedimento di disattivazione, nel rispetto di eventuali vincoli di destinazione scaturigine di accordi e/o finanziamenti pubblici e/o privati, le proprietà degli eventuali beni non disciplinati come al precedente comma 4.
1. delle strutture messe a disposizione dai Dipartimenti aderenti dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro;
2. delle apparecchiature scientifiche acquisite al proprio Patrimonio o ricevute in comodato d’uso;
3. delle apparecchiature messe a disposizione, anche per periodi limitati, dai Dipartimenti dell’Università degli Sudi di Bari Aldo Moro.
Le modalità e le priorità di accesso alle strutture del Centro, unitamente ai criteri di utilizzo delle apparecchiature e quanto altro necessario al miglior funzionamento dello stesso, sono contenute in un “Regolamento interno” emanato dal Consiglio, fermi restando eventuali vincoli su specifiche attrezzature derivanti da convenzioni e/o finanziamenti.
Costituisce una Unità di Ricerca un gruppo di almeno tre operatori scientifici (docenti, ricercatori, tecnici laureati).
A ciascuna Unità deve essere preposto un responsabile, eletto dai componenti dell’Unità stessa, che cura lo svolgimento delle attività nell’ambito dei programmi del centro e ne riferisce al Consiglio Scientifico.
• Il Consiglio Scientifico
• Il Coordinatore
Il Consiglio Scientifico resta in carica un triennio accademico ed i suoi membri possono essere rieletti consecutivamente una sola volta. Il Consiglio, così costituito, elegge il Coordinatore tra i professori di ruolo facenti parte dello stesso. Il consiglio può cooptare, quali membri con voto consultivo, rappresentanti di organismi pubblici o privati, studiosi o esperti nell’attività di ricerca del Centro, previa domanda inoltrata al Coordinatore. La domanda sarà poi sottoposta al Consiglio per l’approvazione.
Il Consiglio Scientifico così costituito ha i seguenti compiti:
a) Individua le linee generali dei programmi comuni di ricerca e propone il piano finanziario annuale riferito alle attività del Centro;
b) Approva, entro due mesi dalla scadenza dell’esercizio il rendiconto consuntivo ed una relazione sulle attività svolte predisposti dal Coordinatore sulla base della documentazione relativa all’attività scientifica delle unità di Ricerca;
c) Provvede alla regolamentazione interna del Centro;
d) Formula proposte sulle questioni riguardanti la gestione dei fondi del Centro,
e) autorizza il Coordinatore a proporre la sottoscrizione di contratti per consulenze, collaborazioni e convenzioni di ricerca con Enti Pubblici e privati, secondo quanto previsto dal relativo Regolamento dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro;
f) Formula le richieste di finanziamento ai sensi della normativa attualmente in vigore;
g) Vaglia e delibera in merito alle richieste di nuove afferenze al Centro;
h) Indice, alla scadenza del mandato, una conferenza scientifica sull’attività svolta dal Centro e approva la contestuale richiesta di rinnovo per il triennio accademico successivo;
i) Delibera su altri argomenti sottoposti al suo esame dal coordinatore o almeno un terzo dei suoi componenti.
j) approva le proposte di modifiche allo Statuto del Centro;
k) approva le modifiche al Regolamento Interno di Funzionamento;
Il Consiglio Scientifico è convocato per l’approvazione dal piano di spesa e del rendiconto consuntivo, nonché ogni volta che il Coordinatore reputi necessario o che sia richiesto da un terzo dei suoi componenti. La convocazione deve essere fatta con un anticipo di almeno dieci giorni. Per la validità delle adunanze del consiglio Scientifico è necessaria la presenza di almeno la metà più uno dei suoi componenti con voto deliberativo; sono esclusi dal computo gli assenti giustificati. Le relative deliberazioni sono prese a maggioranza dei votanti. A parità di voto prevale il voto del Coordinatore.
Il Coordinatore:
a) ha la rappresentanza del Centro, nei limiti delle norme vigenti;
b) Convoca e presiede il Consiglio Scientifico;
c) Coordina e sovraintende l’attività del Centro ed esercita tutte le attribuzioni che interessano il Centro,
d) Propone al Consiglio scientifico, prima dell’inizio dell’esercizio il programma di attività del Centro ed il relativo piano di spesa;
e) Predispone al termine dell’esercizio il rendiconto consuntivo nonché una relazione sulle attività svolte dal Centro nell’anno trascorso;
f) Promuove, d’intesa con il Consiglio Scientifico, periodici seminari sull’attività scientifica del Centro;
g) propone, conformemente alle norme previste dal Regolamento per l'Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell'Università di Bari, l’acquisizione di beni e servizi necessari per il buon andamento delle attività scientifiche del Centro;
h) propone contratti, consulenze e convenzioni di ricerca approvate dal Consiglio, secondo quanto previsto dal relativo Regolamento dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
i) garantisce il corretto utilizzo delle risorse strumentali, assicurando idonee aliquote di tempo atte a soddisfare progetti di ricerca, attività di formazione, manutenzione e test strumentali;
La richiesta di convenzionamento dovrà essere indirizzata, a cura degli enti ed organismi interessati, al Coordinatore del centro e sarà sottoposta al Consiglio Scientifico.
Ciascun ente convenzionato ha diritto di nominare un proprio rappresentante in seno al Consiglio del Centro, con solo voto Consultivo.
- fondi stanziati dai Dipartimenti partecipanti al Centro;
- fondi di ricerca stanziati dai ricercatori aderenti al Centro;
- fondi provenienti da soggetti pubblici, privati, nazionali e internazionali interessati a sostenere l’attività del Centro;
- Quote di spettanza di prestazioni a pagamento e di contratti e convenzioni con Soggetti Pubblici o Privati per attività di ricerca, consulenza e formazione;
- Quote di spettanza per iscrizioni a Master, Corsi di perfezionamento, aggiornamento e alta formazione istituiti presso il Centro.